Con la sentenza scaricabile la Suprema Corte, rigettando il ricorso, ha riconosciuto la legittimità del sequestro probatorio di computer qualora utilizzati anche per le chat di messaggistica specificamente menzionati nel decreto di perquisizione, quali corpo del reato o cose pertinenti a reato. Il GIP del TRIBUNALE di VITERBO rigettava l’istanza di dissequestro presentata dal ricorrente…
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