Nel provvedimento commentato, la Cassazione ha riconosciuto che l’utilizzo di espressioni sconvenienti, con modalità di scherno, sull’orientamento sessuale di un collega, giustifica il licenziamento del lavoratore. * La Corte di appello di Bologna, in parziale riforma della sentenza di primo grado, dichiarava risolto il rapporto di lavoro tra OMISSIS) e (OMISSIS) s.p.a. alla data di…